Mondragone, località "Starza" (arcata crollata, foto febbraio 2012) |
Il grido di allarme è stato lanciato alla Soprintendenza Archeologica di Caserta dai soci della sede di Mondragone dell'Archeoclub d'Italia con una lettera del presidente Michele Russo nella quale si chiede un intervento urgente che miri al recupero del materiale
dell’arcata caduta per evitare che un'importante testimonianza archeologica del
nostro territorio scompaia per sempre.
Mondragone, località "Starza", resti dell'acquedotto romano |
La villa romana della Starza è uno degli esempi meglio conservati
di ville rustiche dell’Ager Falernus. Le arcate di cui
l’Archeoclub denuncia la parziale caduta erano parte dell’acquedotto che
convogliava le acque verso il criptoportico della villa.
Il criptoportico, parzialmente ipogeo si presenta come un podio
di grandi dimensioni, a pianta pressochè regolare articolata su tre bracci,
all’interno dei quali si sviluppa la pars
rustica della villa. Dal braccio più lungo si accede ad una cisterna della
lunghezza di circa 14 metri, interamente rivestita in cocciopesto e su una
parete i resti di un filtro per la depurazione delle acque.
La struttura della villa della Starza si articola in molteplici
corpi di fabbrica con murature in opus
incertum.
Mondragone, pianta del criptoportico in località Starza (da Prospettive di memoria. Testimonianze archeologiche dalla città e dal territorio di Sinuessa, 1993) |
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