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Valogno di Sessa Aurunca |
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Valogno, un antico borgo, un
piccolo paese alle pendici del vulcano spento di Roccamonfina, territorio di
Sessa Aurunca, in quella provincia che una volta si chiamava Terra di Lavoro; un paesello, segnato dal tempo, a misura
d’uomo con circa 150 abitanti, su un saliscendi di bellezze naturali, ulivi e
querce secolari, poi castagneti, intervallati da ginestre che con il giallo
della loro fioritura rompono la quasi monotonia del verde; un piccolo borgo
dove passato e presente convivono senza fratture. Non ci sono grandi chiese,
oltre alla parrocchiale intitolata a san Michele arcangelo, abbiamo notato una
cappella dedicata a sant’Antonio ed un’altra a san Giuseppe, né monumenti
famosi, ma il borgo si è trasformato in un museo d’arte pittorica all’aperto da
quando belle pitture murali, realizzate da diversi artisti, ma in maggioranza
dal maestro Salvo Caramagno, hanno rivestito le facciate delle case e sono
rimaste a segnare il tempo, offrendosi agli sguardi attenti o distratti dei
visitatori.
E’ stata una simpatica sorpresa
scoprirlo, salendo verso Roccamonfina dal lato di Cascano.
Un modo, quello dei murales, per portare nuova linfa e vita ai piccoli
borghi dell’entroterra e farli scoprire dal turismo.
Valogno: un borgo che racconta se
stesso con storie di briganti, magie, storia risorgimentale, antichi mestieri.
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Valogno di Sessa Aurunca: i murales |
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Valogno di Sessa Aurunca: i murales |
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Valogno di Sessa Aurunca: i murales |
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Valogno di Sessa Aurunca: i murales |
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Valogno di Sessa Aurunca: i murales |
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Valogno di Sessa Aurunca: i murales |
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Valogno di Sessa Aurunca: i murales |
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Valogno di Sessa Aurunca: i murales |