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"Museo della Civiltà contadina" ... realizziamolo insieme! |
Iniziativa
sicuramente encomiabile quella partita dall’Associazione Quartiere di
Sant’Angelo, vero e proprio laboratorio di idee, che auspica la realizzazione
di un “Museo della Civiltà contadina” mediante la raccolta dei fondi del 5 per
mille.
Un
altro importante tassello nell’offerta museale ed espositiva di Mondragone e
del suo territorio che andrebbe ad
aggiungersi alle collaudate proposte del Museo Civico Archeologico “Biagio Greco” ed a quelle di "FOOF" Museo del cane, arricchendo l’insieme dei percorsi museali della città ed ampliando gli elementi
di interesse culturale per visitatori e turisti: un’offerta didattica e storica
caratterizzata da reperti, utensili, collezioni rappresentative, itinerari
tematici della civiltà contadina, utile per la conoscenza delle nostre origini,
un vero e proprio spaccato dell’economia, delle abitudini e anche delle
difficoltà di vita reale dei nostri genitori ed avi.
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Sull'aia: covoni di paglia ed un vecchio aratro... |
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Il caro agricolo... per i Mondragonesi: "ru traìno" |
Un percorso espositivo ricco di temi di riflessioni che stimolano la conoscenza del mondo rurale e della civiltà contadina, mediante la sensibilizzazione e il coinvolgimento della popolazione locale, la raccolta di oggetti appartenenti alle famiglie del territorio, il loro restauro e la creazione di una collezione ricca di oggetti di uso quotidiano che hanno accompagnato la vita nelle case, nei campi, sulle aie e nelle masserie, molti dei quali oramai in disuso.
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Utensili e recipienti... di altri tempi! |
Un
allestimento museale articolato in sezioni: la “Casa contadina com’era”, con la
ricostruzione più possibile fedele degli ambienti di vita ed una sezione della
casa riservata ai lavori femminili come la tessitura, la cucitura e il ricamo con
esposizione di corredi e abiti; la “Riproduzione dei cicli delle principali
colture”: la cantina, l’olio, il ciclo del vino e il ciclo del granturco e del
grano e ancora i “Lavori sull’aia” ove
potrebbero trovare posto vari strumenti ed attrezzi di lavorazione esterna. Ancora
per completare i servizi di accoglienza, uno spazio dedicato a foresteria con
cucina rigorosamente della tradizione e materie prime del territorio.
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Locandina di un evento legato al mondo contadino. La "scugnatura" dei fagioli. I baccelli dei legumi messi al sole a seccare vengono battuti con uno specifico attrezzo "l'auiglio" in modo da provocare la fuoriuscita dei semi che vengono successivamente separati dalla paglia. |
L’istituendo
Museo avrebbe una valenza didattica per le nuove generazioni e svolgerebbe le
proprie attività in stretto collegamento con le scuole del nostro territorio, ancora
fortemente legato ai riti ancestrali, alle tradizioni popolari ancorate ai
cicli naturali che vengono ripetuti e riproposti in feste e rievocazioni.
La nostra città, il nostro territorio affondano le
loro radici nella civiltà contadina ed è impensabile che non esista, ancora
oggi, un luogo fisico, concreto e plastico dove si racconti, si rappresenti e si
tocchi con mano questo mondo altrimenti destinato alla definitiva scomparsa.
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Un vecchio aratro |
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Il mercato agricolo che si svolgeva lungo il viale Margherita |
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