A Sessa Aurunca la mostra d’arte
presepiale
Dal 5 al 14 dicembre nella Chiesa di
Sant’Anna
Sarà la Chiesa di Sant'Anna di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, ad ospitare la
quarta edizione della Mostra d'arte presepiale.
La mostra è organizzata dall'Associazione Turistica “Pro Loco” Sessa Aurunca in collaborazione con la Diocesi di Sessa Aurunca ed il Comune
di Sessa Aurunca - Assessorato alla Cultura organizza una Mostra di Presepi
tradizionali ed artistici e Arte presepiale (pastori, miniature, ecc.)
L’inaugurazione avverrà venerdì 5
dicembre 2014 alle ore 18:00 presso la Chiesa
di Sant’Anna di Sessa Aurunca.
La Mostra resterà aperta tutti i giorni dalle ore 9:30
alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:30 fino a domenica 14 dicembre 2014.
L’ingresso è libero e gratuito.
In occasione del 900° anniversario della emanazione
della Bolla di Senne, atto che definì i confini tra la Chiesa
metropolitana di Capua e la Diocesi di Caserta, è stato promosso dall’Archivio
della Diocesi di Caserta, in collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali e
l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Pietro” e con il patrocinio dell’Istituto
di Storia del Cristianesimo e della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro,
un importante Convegno, che si terrà il
giorno 25 novembre 2013 alle ore 09:30 presso la Sala Conferenze della
Biblioteca Diocesana, in p.zza Duomo 11, con la partecipazione di studiosi di
rilievo nazionale e locale.
La presenza dello storico Franco Cardini,
apprezzato in sede nazionale e internazionale per le sue ricerche e i suoi
studi, oltre che essere grande divulgatore di tematiche riguardanti il
Medioevo, insieme a quella dei docenti Errico Cuozzo, dell’Università Suor
Orsola Benincasa di Napoli, e Marcello Rotili, della Seconda Università di
Napoli, segneranno il percorso che intende perseguire la giornata di studi.
Cliccando
qui si aprirà il manifesto del Convegno.
Accanto agli studiosi sopracitati
interverranno nelle tre sessioni di studio il prof. Nicola Busino, la prof.ssa
Anna Carfora, Padre Luigi Ortaglio, l’Arch. Giovanna Sarnella, la prof.ssa
Elisabetta Scirocco, il dott. Pino Tomasino e l’Avv. Alberto Zaza d’Aulisio,
studiosi che con le loro ricerche di alto valore scientifico offriranno
un’occasione di approfondimento sulla storia di Caserta e la sua Diocesi in età
medievale.
L’intento è quello di recuperare la fisionomia storica,
ecclesiologica, artistica e socio-economica della Diocesi, e quindi della
città, in un contesto di rinnovata identità spirituale e culturale della
civitas casertana.
Il Convegno sarà la naturale prosecuzione del Convegno
Caserta e la sua Diocesi in età moderna e contemporanea promosso nel 1993. I
lavori saranno coordinati e introdotti dal prof. Giorgio Agnisola e dal prof.
Giuseppe De Nitto dopo i saluti di Mons. Angelo Spinillo, Amministratore
Apostolico, di Mons. Pietro De Felice, Direttore dell’Archivio storico
diocesano e promotore dell’iniziativa, di don Battista Marello, Direttore
dell’Ufficio Beni Culturali e di don Nicola Lombardi, Direttore dell’Istituto
Superiore di Scienze Religiose “S. Pietro”.
Tutti i contributi dei relatori
confluiranno nella pubblicazione degli Atti in volume, accompagnata da una
ripubblicazione aggiornata della Cronologia dei Vescovi casertani e da una
Collectanea sulla Bolla di Senne per i tipi delle Edizioni Saletta dell’Uva.
Da Falciano del Massico, passando per Mondragone, scendendo lungo la costa del Litorale Domitio, attraverso Castel Volturno e Villa Literno, sino a giungere a Giugliano in Campania.
Questo è il percorso ideale per visitare le Riserve Naturali Regionali "Foce Volturno - Costa di Licola" e "Lago di Falciano". Un percorso nel quale si districa una rete di eccellenze, fatta di habitat ed ecosistemi, fatta di flora e fauna, fatta di storia ed archeologia, fatta di terre che producono prodotti unici nel loro genere.
Ecco, se si riesce a guardare oltre la mera immagine di degrado che viene proposta e ritrita quotidianamente, si scopre che in questi luoghi vi è ben altro, in questi luoghi vi è una forte traccia naturale che attende di essere riportata ai suoi giusti valori, protetta e tutelata dalle istituzioni con la comprensione dei cittadini.
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