La conoscenza di un territorio e dei suoi valori identitari costituisce non solo il fondamento di un sentimento di appartenenza per le comunità che vi risiedono, ma anche il presupposto per un reale apprezzamento e per una consapevolezza del valore, collettivo e individuale al tempo stesso, del patrimonio culturale locale, oltre che una condizione essenziale per la sua tutela e per la sua rinascita economica e sociale.

Knowing a country and its identity values is both the basis for a sense of belonging for local communities and the prerequisite for an appreciation and a true understanding of the single and collective importance of the cultural and territorial heritage. It is, moreover, the necessary condition to promote its protection and economic and social revival.

domenica 4 settembre 2016

Mondragone, Lumina in Castro Rocca Montis Dragonis




“Metti che, in una fresca e calma sera d'estate, la Rocca Montis Dragonis abbia voglia di raccontarti la sua storia, di come nasce a difesa dei pochi coloni di Sinuessa sfuggiti alle devastazioni dei pirati saraceni e costretti a guadagnare la sommità del monte Petrino; di quanti tentativi abbia subito per essere espugnata, senza che mai alcuno vi sia riuscito; delle storie dei castellani che nel corso dei secoli l’hanno governata nel nome del sovrano di turno, sia stato esso il duca longobardo di Capua o quello normanno di Aversa, oppure uno dei re delle dinastie sveva, angioina o aragonese…, del suo abbandono ed, infine, delle cannonate che dal Tirreno l’hanno lacerata durante l’ultima guerra per snidare le truppe tedesche che da quella sommità controllavano la piana sottostante…”

“… e metti che accorra gente, a centinaia, da tutte le parti e che in fila indiana, munite di torce e bastoni, dopo un cammino di circa mezz’ora su di un impervio, ma ben tracciato sentiero, abbandonato il bosco, si trovi sul pianoro sommitale al cospetto di essa… la Rocca, che si erge maestosa, a strapiombo sulla città di Mondragone, con una vista mozzafiato che dai campi flegrei con l’isola di Ischia arriva fino al promontorio del Circeo…”







Ecco, questo è ... "Lumina in Castro"





Il brillare delle stelle, il riflesso della luna sul mare e la vista notturna della città di Mondragone ripagano della fatica sostenuta, … magico preludio agli abiti di luce che la Rocca indosserà in un rapido susseguirsi di proiezioni video, di atti teatrali e momenti di danza. 


Distogliendo lo sguardo dalla sottostante città e osservando  solo le antiche mura di quello che rimane oggi della Rocca sarà naturale sentirsi catapultati nella Storia, la nostra storia.


Lumina in Castro


Un progetto finalizzato alla valorizzazione storica, culturale ed ambientale del complesso archeologico della Rocca Montis Dragonis, sito sul pianoro sommitale del monte Petrino, nel comune di Mondragone, nato nel 2011, come naturale prosecuzione del progetto d’illuminazione della Rocca Montis Dragonis,  intrapreso  nel 2008. Ideatori, promotori ed organizzatori  di entrambi gli eventi, sono i componenti del Comitato Festa San Michele Arcangelo, sostenuti nel  corso degli anni dalle istituzioni pubbliche locali (Comune e Pro-loco). 
L’intento primario di questo ambizioso progetto è stato, sin dal principio, quello di sensibilizzare cittadini ed istituzioni alla valorizzazione del patrimonio storico, ambientale, culturale ed artistico della città di Mondragone.








mercoledì 3 agosto 2016

Festa della "Scugnatura"









Un giovedì all’insegna della tradizione, del folklore e dei sapori genuini, con degustazione dei prodotti tipici della campagna, nella splendida cornice del Casale di Sant’Angelo a Mondragone, all'ombra dello storico palazzo Ducale residenza dei duca Grillo.
“La scugnatura”, ovvero la sbaccellatura, questo il titolo della manifestazione che coinvolgerà il centro storico della nostra Città, dove saranno allestiti banchetti per degustare i piatti tipici, fra cui i fagioli sicuramente cotti e serviti in tutte le salse.

Domani, giovedì 4 agosto, a partire dalle ore 18,00 si inizierà con le operazioni di scugnatura, ovvero la separazione del fagiolo dal baccello secco e dalla pula, quindi esposizione di attrezzi agricoli e prodotti della terra. Alle ore 20 Messa di ringraziamento per i prodotti che la nostra terra produce ed infine spettacolo musicale con il gruppo dei Malerva e degustazione di prodotti tipici.



Festa popolare: si balla in piazza al suono della "pizzica"


Di tutte le feste del "Ferragosto mondragonese" è tra quelle che preferisco, aiuta a riappropriarci del nostro passato, un passato di agricoltori, contadini e braccianti. 








sabato 28 maggio 2016

Mondragone - Immagini di ieri






Mostra fotografica "Mondragone. Immagini di ieri" di Antonio D'Amato


Il Sottopasso Artistico Follera da venerdì 20 a domenica 29 Maggio, ospiterà un’ esposizione fotografica intitolata “Mondragone. Immagini di ieri”. 
La mostra tende a far conoscere la Città di Mondragone e le sue trasformazioni nel corso della sua recente storia, dagli anni 50 fino ai primi anni 80.



Mostra fotografica "Mondragone. Immagini di ieri" di Antonio D'Amato



Mostra fotografica "Mondragone. Immagini di ieri" di Antonio D'Amato

Il patrimonio documentario fotografico esposto, raccolto con tenacia da Antonio D’Amato, copre un arco temporale piuttosto ampio che permette di muoversi e conoscere la città di Mondragone a partire dalla fine del secondo dopoguerra per arrivare agli anni 80.



Mostra fotografica "Mondragone. Immagini di ieri" di Antonio D'Amato

“Attraverso questo percorso fotografico, creato, ideato e messo in pratica con un meticoloso lavoro ultra decennale da parte dell’appassionato Antonio D’Amato, si cercherà di far riscoprire una Mondragone orgogliosa della semplice bellezza delle proprie strade, dei propri palazzi e arredi e delle proprie tradizioni. Una carrellata di foto d’epoca che non solo faranno rivivere i momenti più importanti e significativi della crescita della nostra Città ma che svolgono soprattutto una importante testimonianza di passaggio tra il vecchio e il nuovo, facendo nascere nel visitatore un’immediata sensazione familiare, di proprio, di appartenenza viscerale in chi ama Mondragone e la sua storia. Con questa esposizione si cerca di evitare che il tempo con il suo continuo divenire possa cancellare, modificare, alterare le cose ed i fatti della nostra terra e quindi attraverso le immagini si prova a fissare la realtà dandogli valore non solo di storia ma soprattutto di esperienza e patrimonio culturale per la crescita delle generazioni presenti e future”. 

Mostra fotografica "Mondragone. Immagini di ieri" di Antonio D'Amato


Antonio D'Amato

lunedì 25 aprile 2016

MONDRAGONE. C'era una volta... La Torre a mare




A partire dall'anno 1532, sotto l’impero di Carlo V, il viceré di Napoli don Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga, marchese di Villafranca del Bierzo (1532-1553), iniziò la costruzione di Torri costiere presidiate da militari muniti di catapulte ed armi da fuoco, tra cui almeno un cannone posto all’esterno. La realizzazione delle Torri si rese necessaria per le continue scorrerie di corsari come Khayr al-Dîn, detto Ariadeno Barbarossa, e Tabach Rais, detto Dragut.
Delle cinque previste in Terra di Lavoro vi era quella di Mondragone, su progetto dell’ingegner Benvenuto Tortelli, costata all’erario del comune 600 ducati.

Queste cartoline, preziosi documenti storici, sono l’unica testimonianza di  questo particolare edificio andato distrutto durante gli eventi bellici del 1943.




Le foto sono tratte dal web

domenica 24 aprile 2016

Le esperienze editoriali della classe operaia: "L'Informatore - giornale operaio della Sit-Siemens di S. Maria C.V." di Paola Broccoli

Il giorno 27 aprile 2016, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Diocesana, in piazza Duomo, 11 – Caserta, alle ore 18:00, promossa dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro”, si terrà la presentazione del libro di Paola Broccoli, dal titolo “L’Informatore – giornale operaio della Sit-Siemens di S.Maria Capua Vetere”.






Interverranno 
Luigia Grillo, Direttore Archivio di Caserta
Pasquale Iorio, Piazze del Sapere
Giovanni Cerchia, Docente dell’Università del Molise
Amedeo Lepore, Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, introdurrà don Nicola Lombardi, Direttore ISSR “S. Pietro”
Modera Enzo Mulieri, Giornalista de “Il Mattino”.
All’evento sarà presente Adelchi Scarano, Responsabile Commissione Operaia ex PCI di Caserta, e vi saranno le testimonianze di ex dipendenti della Sit-Siemens, Antimo de Luca e Renato Ferraro.

L’investimento industriale nel meridione paga dazio doppio rispetto al resto del Paese. Se le Regioni italiane industrialmente più produttive sono in crisi, la mancanza di infrastrutture, la presenza invasiva e capillare della criminalità organizzata, un sistema di imprese che opera in nero, la subalternità di una politica piegata ad interessi volti a distruggere i territori, ritardi di ogni genere, l’indifferenza del Governo e l’inconsistenza delle politiche attuate, sono tutti fattori che fanno del sud Italia, ancora, una “Questione Mezzogiorno”. Se a questo si aggiungono quelle agevolazioni agli “industriali” mascherate da incentivi pubblici all’industria, allora è chiaro che settori interi come la Saint-Gobain, la Indesit, la Face-Standard, la GTE, la 3M, l’Olivetti, la Sit-Siemens, spariscono appena finiscono gli “aiuti” pubblici.

Nelle fabbriche di allora però, grazie al comportamento dei lavoratori, al loro impegno al di fuori dell’orario lavorativo, oltre la preoccupazione di mantenere il posto di lavoro, c’era una naturale voglia di partecipazione, di informazione, di organizzazione, di vera e propria democrazia, proiettata verso il miglioramento delle condizioni sociali e lavorative di ognuno. Già l’idea di un giornale operaio, edito all’interno di una fabbrica, in rapporto con il mondo operaio di altre esperienze di fabbrica, sembra storia di altri tempi. In ogni caso questo libro porta alla memoria sensibilità ed esperienze che ancora oggi possono essere di esempio.