Domenico Antonio Pistillo Autoritratto |
Nell’estate del 2003, ero, all’epoca, presidente
dell’Associazione Quartiere Mare, prendendo spunto da un articolo apparso su un giornale locale nel quale si metteva in risalto che ad un
vecchio artista mondragonese, Domenico Antonio Pistillo, la Città di Mondragone
non avesse mai dimostrato alcun segno tangibile di apprezzamento, decidemmo, insieme a Pasquale Sorrentino, al prof. Ubaldo De Rosa, a Luigi Di
Lorenzo di dedicargli una mostra en plen air, nella centralissima piazza Marechiaro.
Mondragone, piazza Marechiaro, anno 2003. |
Domenico Pistillo era nato a Mondragone il 22 marzo 1913 e, ormai novantenne, viveva nella casa di riposo “Villa Serenitas” di Mondragone.
Nella sua lunga carriera artistica era stato
pittore, scultore e poeta; attivo fino all’età di 87 anni aveva esposto le sue
opere in molte località italiane, suscitando l’interessamento di molti critici.
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La Mostra antologica, un sincero riconoscimento
di tutta la Città, proponeva una selezione di lavori dagli anni 60 fino alla
fine degli anni 90, messi a disposizione dai familiari.
Un’ampia panoramica sull’opera dell’anziano artista che delineava con pochi e significanti quadri, l’evolversi di una personalità dapprima quasi timorosa, accademica e riverente dei grandi maestri del passato, e poi, pian piano meglio definita con uno stile particolare ed originale.
Un’ampia panoramica sull’opera dell’anziano artista che delineava con pochi e significanti quadri, l’evolversi di una personalità dapprima quasi timorosa, accademica e riverente dei grandi maestri del passato, e poi, pian piano meglio definita con uno stile particolare ed originale.
Tutte le opere, scriveva Pasquale Sorrentino, curatore della Mostra, sono testimonianza di “una pittura che ha saputo
catturare e immortalare, senza artifici, scorci di vita urbana e frammenti di
quotidiano: il fiume Savone, il monte Petrino, i vicoli e le piazze, il mare”,
ma anche testimonianza di persone e stati d’animo, che rivivono attraverso le
sue tele e ci “parlano” al cuore come se emergessero da un incantato mondo
fatto di antiche suggestioni.
Domenico Antonio Pistillo è l’artista che ha
dato voce ai diseredati, agli emarginati, ai sofferenti, ne ha denunciato la
condizione, restituendogli dignità.
La mostra volle essere, anche, un veicolo di
trasmissione di valori e di identità della nostra gente e della nostra terra.
Alla chiusura della manifestazione il maestro,
nonostante il caldo e l’afa che caratterizzarono quell'estate, volle essere presente per testimoniare tutta
la sua riconoscenza.
Di li a poco ci avrebbe lasciati per sempre.
A distanza di circa 10 anni da quell'evento, saremmo felici se le opere del maestro Domenico Antonio Pistillo divenissero la prima pietra di una nascente Pinacoteca della città di Mondragone.
A distanza di circa 10 anni da quell'evento, saremmo felici se le opere del maestro Domenico Antonio Pistillo divenissero la prima pietra di una nascente Pinacoteca della città di Mondragone.
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