venerdì 23 novembre 2012

Dalla Preistoria al Medioevo: i volti di Mondragone


Apollo Musagete.
Particolare
Una ricerca scientifica, cofinanziata dalla Regione Campania, finalizzata alla ricostruzione dei volti della sepoltura bisoma esposta nella sala Medioevo del Museo Civico Archeologico di Mondragone ed all’acquisizione del volto con fattezze reali di un uomo di Neanderthal.  
Questo l’accordo, di cui la Giunta Comunale ha autorizzato la stipula, tra il Comune di Mondragone e l’Università Magna Grecia di Catanzaro, Commissione Alta Formazione e Post Laurea diretta dal prof. Stefano De Franciscis.
I risultati dello studio saranno oggetto di un report/pubblicazione che sarà non solo consegnato al Comune di Mondragone, al Museo Civico Archeologico “Biagio Greco” e alla Soprintendenza Archeologica delle province di Caserta e Salerno, ma sarà divulgato, a cura dell'Università Magna Grecia di Catanzaro nell’ambito degli studi scientifici, nazionali ed internazionali, inerenti la tecnica della ricostruzione facciale. 
La sepoltura bisoma ed i reperti dell’uomo di Neanderthal rinvenuti rispettivamente in località Rocca Montis Dragonis ed in località San Sebastiano nel corso delle varie campagne di scavo condotte fino ad oggi e finanziate dal Comune di Mondragone rappresentano i reperti archeologici di maggior rilievo storico e scientifico conservati presso il Museo Civico Archeologico “Biagio Greco” e l’accordo scientifico con l’Università Magna Grecia di Catanzaro consente di conseguire l’obiettivo di ampliare l’apparato espositivo, potenziare gli ausili didattici e, nel caso della sepoltura bisoma, di restituire al territorio le fattezze del volto di alcuni dei suoi antenati.


Rocca Montis Dragonis: resti della chiesa dove, nel corso di una della prime
campagne di scavo, fu rinvenuta la tomba bisoma

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