E’
stata inaugurata lo scorso 15 settembre, e rimarrà visitabile ancora sabato 7 ottobre e domenica 8 ottobre 2017, la Mostra fotografica “Memoriae
viventes” allestita nella medievale
Basilica di Santa Maria in Foro Claudio a Ventaroli di Carinola.
Una
mostra dal titolo apparentemente classico e, agli occhi di alcuni persino
usuale, ma che rimane fondamentale e, direi, necessaria per la conoscenza di
luoghi, fatti e persone del nostro territorio e del nostro passato.
Vi è il fondato rischio che, in un’epoca di
globalizzazione e di degrado civile, scompaia la memoria storica e si distrugga
la scenografia naturale di beni ambientali, architettonici e culturali della
nostra Italia.
Ha detto Salvatore Settis, archeologo e storico
dell’arte:
“L’apatia dei cittadini è la migliore alleata dei predatori senza scrupoli”.Dobbiamo sentirci quindi depositari e custodi dei luoghi dove viviamo, dei fatti, degli avvenimenti e della storia che questi luoghi custodiscono. Per questo dobbiamo conoscerli.
Questo lo spirito di “Memoriae viventes” !
La
realizzazione della Mostra è stata possibile grazie alla Pro Loco di Carinola
che l’ha ospitata nelle cinque serate di Anteprima di "Autunno Musicale", rendendo
così possibile un connubio tra Arte & Musica.
Conosciamo meglio gli autori che partecipano
alla Mostra:
Salvatore Bertolino
curatore del blog "Monte Massico ed il
territorio tra i fiumi Garigliano e Volturno"; da tempo impegnato nella promozione e nella divulgazione della conoscenza del territorio.
I suoi scatti raccontano di “piccoli borghi", scrigni che custodiscono storia, tradizioni, cultura e gastronomia della nostra Bella Italia.
I suoi scatti raccontano di “piccoli borghi", scrigni che custodiscono storia, tradizioni, cultura e gastronomia della nostra Bella Italia.
Marinella
Pompeo
pittrice campana, amante dei luoghi d’arte e
della storia che questi custodiscono.
Espone scatti che rilevano la luce mistica di "tesori nascosti”, meritevoli di maggior attenzione e quasi sempre inaccessibili al pubblico.
Espone scatti che rilevano la luce mistica di "tesori nascosti”, meritevoli di maggior attenzione e quasi sempre inaccessibili al pubblico.
Beniamino
Di Marco
ex insegnante, noto per la sua cultura
storico-letteraria. Si è avvicinato all’arte fotografica mosso dall’empatia per
le interazioni sociali ove si percepisce la sua formazione umanistica.
Nei suoi scatti immortala momenti di pathos, con scene del quotidiano e attenzione per il particolare.
Nei suoi scatti immortala momenti di pathos, con scene del quotidiano e attenzione per il particolare.
Giuseppe
Iannotta
collaboratore ATA e dedito alla fotografia.
Nei suoi scatti la vita che celebra le persone e il luogo natìo, Ventaroli di Carinola.
Testimonia tradizioni di “vetuste vestigia”, come la Basilica romanica di Santa Maria in foro Claudio, raccontata dalla penna di Matilde Serao, scrittrice e cofondatrice de Il Mattino.
Ella descrive la sua infanzia rincorrendo le fantasie di fanciulla. Con lo stesso intento Giuseppe immagina che possano concretizzarsi nei nostri giorni come realizzazione della gioia di vivere.
Nei suoi scatti la vita che celebra le persone e il luogo natìo, Ventaroli di Carinola.
Testimonia tradizioni di “vetuste vestigia”, come la Basilica romanica di Santa Maria in foro Claudio, raccontata dalla penna di Matilde Serao, scrittrice e cofondatrice de Il Mattino.
Ella descrive la sua infanzia rincorrendo le fantasie di fanciulla. Con lo stesso intento Giuseppe immagina che possano concretizzarsi nei nostri giorni come realizzazione della gioia di vivere.
Cosimo
Antitomaso
insegnante di musica con la passione per la
fotografia.
Espone nei suoi scatti “le cattedrali nel deserto” come denuncia degli scempi sul territorio campano. Contemporaneamente e in contrasto con temi impegnativi, predilige scatti di “street photography” di luoghi vivaci e ricchi di tradizioni.
Espone nei suoi scatti “le cattedrali nel deserto” come denuncia degli scempi sul territorio campano. Contemporaneamente e in contrasto con temi impegnativi, predilige scatti di “street photography” di luoghi vivaci e ricchi di tradizioni.
Michele
Pagliaro
fotoamatore con la predilezione per la “urban
street”, mette in mostra alcuni scatti realizzati in situazioni reali e
spontanee di vita quotidiana .
I protagonisti sono parte integrante di luoghi
disabitati o poco noti e li rianimano con luce viva.
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