lunedì 8 ottobre 2012

L'armatura medievale "brigantina"


L'armatura medievale "brigantina" nella sua esposizione museale 



Sarà pubblicata a breve, grazie al contributo economico del Comune di Mondragone, la relazione scientifica relativa al restauro dell’armatura medievale conosciuta come “brigantina” e rinvenuta in località Rocca Montis Dragonis durante la campagna di scavi dell'anno 2008.
Il restauro del prezioso reperto, finanziato dalla Regione Campania secondo il progetto presentato "Il destino di un cavaliere", è stato eseguito dal Centro Nazionale delle Ricerche – Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri di Pozzuoli che curerà anche la pubblicazione scientifica.

L’armatura restaurata, presentata a Venezia nell’ambito dell’8° Congresso del Gruppo Italiano dell'International Institute for Conservation (IIC) di Londra, a cui hanno partecipato, per il Museo Civico di Mondragone, le dottoresse Marianna Musella - responsabile del laboratorio di restauro - e Lucia Senatore - autrice di un primo lavoro scientifico sull'armatura medievale rinvenuta sulla Rocca Montis Dragonis nel mese di settembre 2008, arricchisce la cospicua collezione di reperti ospitati nel Museo Civico Archeologico "Biagio Greco" della Città di Mondragone.

L'armatura è stata identificata come una "brigantina", un tipo di armatura molto diffuso nel Medioevo. La brigantina di Mondragone è costituita da ben 450 elementi, tra placchette intere, frammenti, fibbie (di chiusura) e rivetti privi di collocazione specifica. Tale numero così elevato fa pensare che si tratti di un intero busto.
La sua datazione è piuttosto tarda; viene, infatti, attribuita alla seconda metà del XV secolo. Tale datazione è confermata dalla presenza nello stesso terreno di seppellimento di una moneta di piccolo taglio in lega di rame: un cavallo fatto coniare da Ferrante d'Aragona, tra il 1474 e il 1496. Le placche costituenti il reperto, sono caratterizzate per circa 2/3 dalla presenza di tessuto, sia sul lato anteriore che su quello posteriore. 

Rocca Montis Dragonis 

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