Il Ponte visto dalla sponda della provincia di Caserta |
Il ponte borbonico "Real Ferdinando" sul Garigliano (1832), è un ponte sospeso situato nei pressi dell'area archeologica di Minturnae (Minturno), sul confine fluviale che dal 1927 divideva la provincia di Napoli dalla provincia di Roma e, a partire dal 1934, dalla nuova Provincia di Littoria; dal 1945 divide la Provincia di Caserta da quella di Latina.
Fu il primo ponte sospeso realizzato in Italia, a catenaria di ferro, e secondo ponte in Europa (ma
primo ponte sospeso nell'Europa continentale), dato che il primato assoluto
europeo spetta alla Gran Bretagna (1824). Fu esempio di architettura
industriale del Regno
delle Due Sicilie che dal punto
di vista tecnico costruttivo era per quei tempi all'avanguardia in Europa.
Su incarico di Francesco I di
Borbone, padre di Ferdinando II, la progettazione fu affidata all'ingegner Luigi Giura, che ne diresse anche l'esecuzione. Sostituì
la fragile scafa risolvendo, almeno per un secolo, l'attraversamento del fiume.
Scafa sul fiume (foto dal web) |
I lavori furono iniziati nel 1828 e terminati il 30 aprile 1832: l'inaugurazione alla presenza del re
avvenne dieci giorni dopo, il 10 maggio 1832: il sovrano si pose al centro della campata
e ordinò che sul ponte passassero due squadroni di lancieri al trotto e ben
sedici traini d'artiglieria.
I componenti costruttivi metallici erano
stati prodotti nelle ferriere calabresi di Mongiana, di proprietà del generale Carlo Filangieri, principe di Satriano e duca di Cardinale. La spesa fu di 75 000 ducati, a carico
del regno.
Il 14 ottobre 1943 la campata fu minata in due punti e fatta
saltare in aria dall'esercito tedesco, attestato lungo la linea Gustav e in ritirata verso Roma dopo l'armistizio. Tuttavia i piloni e le
relative basi non subirono danni irreparabili.
Il ponte è stato restaurato con un progetto
di archeologia
industriale finanziato
dalla Comunità
Europea per il fattivo interessamento
dell'europarlamentare Franco Compasso.
Dopo il restauro terminato nel 1998, il ponte è aperto alle visite del pubblico
in concomitanza con gli orari del vicino comprensorio archeologico di Minturnae.
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