La conoscenza di un territorio e dei suoi valori identitari costituisce non solo il fondamento di un sentimento di appartenenza per le comunità che vi risiedono, ma anche il presupposto per un reale apprezzamento e per una consapevolezza del valore, collettivo e individuale al tempo stesso, del patrimonio culturale locale, oltre che una condizione essenziale per la sua tutela e per la sua rinascita economica e sociale.

Knowing a country and its identity values is both the basis for a sense of belonging for local communities and the prerequisite for an appreciation and a true understanding of the single and collective importance of the cultural and territorial heritage. It is, moreover, the necessary condition to promote its protection and economic and social revival.

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venerdì 9 ottobre 2015

"The colors of Time" Mostra di pittura di Claudio Di Lorenzo



A volte si instaurano dei bellissimi rapporti tra Arte ed Architettura, ed è quello che è successo in occasione della Mostra di pittura di Claudio Di Lorenzo, appena conclusasi a Mondragone ed allestita in un bellissimo contesto quale quello del settecentesco Palazzo Ducale che fu già residenza della famiglia  Grillo, che tenne il ducato di Mondragone dal 1691 al 1801.

In un Palazzo aperto solo parzialmente in quanto ancora oggetto di restauro, le linee architettoniche dell’androne e dello scalone di onore, intrise di storia e cultura del Settecento, attendevano solo di essere “colorite” e riempite di specifici aspetti: scorci, temi, personaggi. Vi è riuscito molto bene l’amico Claudio  attraverso i colori delle sue piazze, dei suoi cortili, dei suoi vicoli, delle sue marine, delle sue maschere.






“The colors of Time”, “I colori del Tempo” una Mostra dal titolo rievocativo che riconduce alle sfaccettature ed ai colori di una civiltà medioevale e rinascimentale che, ancora oggi, incorniciano un antico e meraviglioso casale, quello di Sant’Angelo di Mondragone,  che in occasione della festività del santo patrono viene fatto risplendere, invitando  alla scoperta delle tante  bellezze artistiche e storiche che il tempo è riuscito a conservare…






Ed ecco chi è Claudio Di Lorenzo

Nato a Mondragone (Caserta), ove tuttora vive, si diploma, 1973, all'Accademia di Belle Arti di Napoli, sezione Scenografia; entra nel mondo artistico proprio come scenografo, firmando la scenografia di diversi lavori teatrali e lavorando con Tony Stefanucci, Mario e Maria Luisa Santella, Lucio Ciotola e Pasquale Schiappa.
Ha curato le illustrazioni nella stesura di diversi testi con il prof. Pasquale Schiappa ed il prof. Lello Ricci.
Ha realizzato cartelle di litografie per la città di Mondragone e Castelvolturno.
Ha ottenuto riconoscimenti in varie rassegne di estemporanee, collettive e mostre di pittura: Saronno, Caserta, Mondragone, Nola, Cremona, Rimini, Castelvolturno, Marcianise, Qualiano, Sessa Aurunca.
Agosto 2005 - Mondragone - mostra di pittura e scultura con lo scultore americano Michael Florin Dente.
Agosto 2010 – Préveza (Grecia) Mostra personale d’Arte contemporanea che ha come partner la Regione Campania, la Provincia di Caserta, l' Assessorato al Turismo della città di Mondragone, la Pro Loco di Mondragone, l'Associazione "La Rocca del Drago" e l'Accademia Internazionale "Città di Roma". La mostra "Colori e Sapori" approda per la prima volta in Grecia e rappresenta un evento che assume l'impegno di recuperare e valorizzare le forme artistiche di espressione umana e di tutto il patrimonio culturale del territorio dell'antica Sinuessa.
Il 28 dicembre 2016, Claudio Di Lorenzo "ClaDiLo" ha lasciato questa vita terrena.






Ogni artista intinge il pennello 
nella sua anima, e 
dipinge la sua stessa natura 
nelle sue immagini.

Henry Ward Beecher



lunedì 8 giugno 2015

Carinola. Presentazione del volume "Carinola sacra" di Corrado Valente

Sabato 20 giugno 2015 alle ore 18.30 presso il Convento di san Francesco a Casanova di Carinola (Caserta) avrà luogo la presentazione del volume di Corrado Valente "Carinola sacra”, Armando Caramanica Editore.


Interverranno: 
dott. Roberto Carmine Leardi  (Storico dell’arte, cultore della materia Università degli Studi di Salerno, DISPAC); 
Ph. D. avv. Rosa Di Maio (Consigliere con delega alla Cultura del Comune di Carinola);
Ph. D. arch. Cesare Crova (Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro. Coordinatore comitato scientifico Officium – Collana di studi e ricerche); 
Ph. D. arch. Francesco Miraglia (Cultore della materia in Restauro II Università di Napoli); 
Prof. arch. Luigi Guerriero (Professore associato di Restauro Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale “L. Vanvitelli” II Università di Napoli).  

Sarà presente l'autore.



È un viaggio attraverso la storia, l’arte e la conservazione del patrimonio culturale di un’antica sede diocesana: Carinola sacra… Non sono semplici rimandi della memoria o accurate analisi storico-artistiche dei luoghi dello spirito, quanto la simbolica riapertura di un “rotolo” che racconta quanto è stato scritto e fissato per la futura e vitale riappropriazione di quei “luoghi”.
+ Orazio F. Piazza

Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca

domenica 7 giugno 2015

Mondragone. Sant'Angelo in fiore 2015



Petali e foglie recuperate nei giardini, nei campi o lungo i sentieri che portano al vicino monte Petrino, il verde intenso del mirto, il viola ed il rosso delle bouganvillea ed il giallo delle ginestre, unite a materiali poveri ed a quello che fiorai e semplici cittadini mettono a disposizione, per realizzare un tappeto che si snoda per circa 250 metri dalla chiesa di san Michele extra Moenia fino alla piazzetta di sant’Angelo per poi proseguire in via filosofo Taglialatela.
Tutto questo, con un lavoro preparatorio lungo e meticoloso, nel medievale Casale di sant’Angelo a Mondragone per onorare la processione del Corpus Domini.

Mondragone. Casale di Sant'Angelo
Il casale di Sant'Angelo costituisce insieme al casale di San Nicola ed a quello della Terra Murata (oggi rione Piazza) il nucleo originario del centro storico di Mondragone. Edificato lontano dal mare ed in prossimità della strada che conduce alla Rocca, era privo di cinta muraria.


Mondragone. Casale di Sant'Angelo

La manifestazione, giunta quest'anno alla III edizione, quindi piuttosto giovane rispetto ad altre Infiorate, si appresta a diventare un punto di riferimento nel territorio casertano, al pari di altri eventi che pure si svolgono nel Casale: la Fagiolata, che vedrà quest'anno la XXXVII edizione, (settembre 2015 in occasione della festività di san Michele arcangelo) ed il Presepe vivente che trasforma tutto il Casale in un angolo di Palestina.


Mondragone. Sant'Angelo in Fiore

Mondragone. Sant'Angelo in Fiore


Le origini delle Infiorate si fanno risalire al periodo Barocco nella Roma dei Papa, esattamente al 29 giugno del 1625, quando uno splendido tappeto di fiori con la riproduzione di immagini sacre fu realizzato in Vaticano nell’occasione della festa dei santi Pietro e Paolo. Si racconta che, negli anni che seguirono, addirittura il grande Bernini si sia cimentato in questa particolare arte.
Con gli anni la tradizione si è lentamente diffusa ed attestata in parecchi centri dell’Umbria e del Lazio ed in seguito Campania, Puglie e Sicilia.


Quest’anno a Mondragone sono stati all’opera 20 gruppi di infioratori che hanno realizzato quadri floreali con soggetti riferiti al tema “L’Eucarestia, fonte di accoglienza.


Mondragone. Sant'Angelo in Fiore



Mondragone. Sant'Angelo in Fiore


Mondragone. Sant'Angelo in Fiore


lunedì 18 maggio 2015

Borgo Sant'Anna tra le ville di Carinola



S. Anna, un antico borgo del comune di Carinola, nella zona delle ville, tra San Donato e Ventaroli, ha il suo fulcro nella quattrocentesca casa Ciocchi la cui chiesa privata  è appunto dedicata al culto di S. Anna. Dicata Divae Anna cioè "Dedicata alla Divina Anna" è la scritta in latino che campeggia nell'abside sotto un affresco che raffigura appunto S. Anna e S. Gioacchino, i genitori della Vergine e davanti a loro una fanciulla che vuole rappresentare appunto la Vergine Maria.
E' un luogo splendido di pace dove si possono ammirare affreschi di pregevole fattura come lo stemma  della famiglia Ciocchi che decora il soffitto dell'androne dopo il portone d'ingresso oppure i motivi ornamentali di casa Anfora.

Proprietaria della chiesa è appunto la famiglia Ciocchi da anni trapiantata a Napoli e che a Carinola ritorna per l’occasione della festività di S. Anna. 
E’ anche l’occasione per trovare la chiesa aperta e poterla visitare.









Testo tratto da: www.Carinola.net (un grazie all'amico avv. Enzo Ceraldi)
Foto: Salvatore Bertolino

giovedì 14 maggio 2015

Le Reali Cacce di Mondragone



La grande passione per la caccia che nutrirono, sin dalla più giovane età, i sovrani borbonici, e in particolar modo Carlo e Ferdinando IV, li spinse a prender possesso, sia attraverso acquisti che mediante espropri o permute con altri feudi, del maggior numero possibile di boschi e località, ricche di selvaggina, dove praticare l’esercizio venatorio. Entrarono così a far parte del patrimonio reale vaste estensioni di terreno, sparse in ogni parte del Regno che, popolate di animali di diversa specie, furono riservate alle cacce reali. Nel corso degli anni le riserve subirono profonde modificazioni: alcune furono accorpate in altre vicine più grandi, altre furono limitate nei confini, altre ancora furono abolite.

Per quanto riguarda Terra di Lavoro, dalla carta topografica delle Reali Cacce disegnata dal cartografo Rizzi-Zannoni, datata 1784, le zone destinate alle cacce dal sovrano risultano così denominate: Torcino e Mastrati, Mondragone, riserva di Carditello, demanio di Calvi, Reale Fagianeria in prossimità di Caserta, Montegrande tra Alvignano e Caiazzo [...].


Rudere di una garitta di guardia borbonica ancora esistente nelle campagne del Demanio di Calvi
(foto di Salvatore Bertolino)

Terra in provincia di Terra di Lavoro, in diocesi di Carinola […]
Mondragone ha esteso territorio, il cui prodotto è vario secondo la natura delle terre. Il gran Pantano boscoso è riservato per la caccia reale. Colà sono le pagliare del Re: vagamente costrutte, quantunque in luogo palustre, formano delizioso villaggio. In vicinanza è altro circondario destinato alla caccia reale de’ cinghiali.




Il Pantano di Mondragone, con i fondi adiacenti, costituiva un’altra tenuta di caccia dei sovrani. Essa si estendeva sui terreni dei comuni di Mondragone e di Carinola, per i quali la Real Casa pagava annualmente un fitto. Nella zona vi era anche il Bosco della Pineta che, pur essendo di proprietà del marchese di Pescopagano, era riservato alle cacce reali. La selvaggina di queste terre paludose era costituita soprattutto da cinghiali e mallardi.

Dal rapporto stilato nel febbraio nel 1766 da Angelo Palmieri, si apprende che «quelle reali cacce (Mondragone) sono in ottimo stato» e che «i Paesani che meneno a caccia di volatili» sono stati diffidati dall’avvicinarsi alla zona del Pantano.

La sottrazione di decine di migliaia di ettari agli usi produttivi era motivo di malcontento tra le popolazioni interessate che, inoltre, vedevano in tal modo ridotti i loro diritti di caccia, fondamentale fonte di integrazione alimentare. 
Gli stessi proprietari dei terreni limitrofi venivano limitati nella effettiva disponibilità delle loro tenute, per la regola del “miglio di rispetto”. Si pensi ad esempio che oltre all'ovvio divieto dell'esercizio venatorio, era loro imposto, onde evitare disturbi alla selvaggina, di legare al collo degli eventuali cani di proprietà un legno della lunghezza non inferiore a due palmi.

In definitiva, chi aveva la sfortuna di essere titolare di terre all'interno della circonferenza di un miglio dal perimetro delle reali cacce cessava, di fatto, di essere padrone del tenimento senza per questo venire esentato dal pagamento della fondiaria.
Bisogna attendere l'anno 1830, quando alla morte di Francesco I, divenne Re Ferdinando II, suo figlio, e furono per suo ordine abolite le reali cacce di Persano, Venafro, Mondragone e del real Demanio di Calvi, con lo scopo di promuovere l'agricoltura e la pastorizia, restituendo così ai proprietari i terreni che erano tenuti in fitto dalla Corte.