La conoscenza di un territorio e dei suoi valori identitari costituisce non solo il fondamento di un sentimento di appartenenza per le comunità che vi risiedono, ma anche il presupposto per un reale apprezzamento e per una consapevolezza del valore, collettivo e individuale al tempo stesso, del patrimonio culturale locale, oltre che una condizione essenziale per la sua tutela e per la sua rinascita economica e sociale.

Knowing a country and its identity values is both the basis for a sense of belonging for local communities and the prerequisite for an appreciation and a true understanding of the single and collective importance of the cultural and territorial heritage. It is, moreover, the necessary condition to promote its protection and economic and social revival.

lunedì 17 dicembre 2012

Mondragone. Presentazione del libro "I personaggi più malvagi dell'antica Roma"



Giovedì 27 dicembre 2012, alle ore 18 
presso la sala conferenze del Museo Civico Archeologico “Biagio Greco” di Mondragone sarà presentato "I personaggi più malvagi dell’Antica Roma" di Sara Prossomariti, edito da Newton Compton.

L’evento prevede la partecipazione dell’autrice, la dott.ssa Sara Prossomariti, e del sindaco di Mondragone dott. Giovanni Schiappa.

Analizzando a fondo le fonti storiche e documentarie, Sara Prossomariti ripercorre, con un’indagine attenta, la vita di tanti protagonisti inquietanti della Roma antica e l’evolversi della loro crudeltà, in un crescendo che, da semplici viziosi, li ha resi in molti casi veri e propri criminali. Così scopriamo che anche gli uomini in apparenza più virtuosi possono nascondere un lato oscuro: così Augusto non appare più solo nella veste di equilibrato e saggio fondatore dell’impero, ma anche come despota lussurioso e manipolatore.


Ai nomi famosi si affiancano quelli meno noti o quasi sconosciuti, o quelli delle donne più spietate, avvelenatrici di professione o matrone di alto rango. Tra torture, omicidi politici, sinistri rituali, atti di violenta lussuria, deliri paranoici e lotte per il potere, sono in molti a contendersi il titolo di personaggio più malvagio.



GLI IMPERATORI:
 Tiberio, Caligola, Nerone, Domiziano, Commodo, Caracalla, i figli di Costantino, Ricimero, Giustiniano


I POLITICI:
 Gaio Licinio Verre, Marco Licinio Crasso, Marco Celio Rufo, Gaio Antonio Ibrida


I TRIBUNI DELLA PLEBE:
 Lucio Apuleio Saturnino, Publio Clodio Pulcro, Tito Annio Milone

CONGIURE E CONGIURATI:
 Lucio Sergio Catilina, Le idi di Marzo

IL LATO OSCURO DEGLI EROI:
 Gaio Mario, Ottaviano Augusto, Costantino

DONNE, SESSO E VELENO:
 Livia Drusilla, Valeria Messalina, Agrippina Minore, Teodora

LE GUARDIE DEL CORPO E I PREFETTI DEL PRETORIO: 
Lucio Elio Seiano, Ofonio Tigellino

LE SETTE RELIGIOSE: 
I baccanali, il culto di Cibele e Attis.

Vizi, delitti, passioni e crudeltà dalla Repubblica all’Impero.





sabato 8 dicembre 2012

Sparanise: "Quegli istanti a ridosso del futuro" presentazione del libro di Paola Broccoli


Sarà presentato a Sparanise presso la scuola media “Leonardo da Vinci” sabato 15 dicembre alle ore 10,30, “Quegli istanti a ridosso del futuro” il libro della professoressa Paola Broccoli, nostra conterranea di Falciano del Massico, componente il consiglio direttivo della neonata Associazione Culturale “Matilde Serao” .
L’evento che è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale di Sparanise, prevede anche l’inaugurazione della “Mostra Fotografica Documentaria” che sarà allestita nell’aula magna dell’istituto scolastico.

Sono previsti gli interventi del Sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo, del prof. Pietro Aramini dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Solimene” di Sparanise, dell’On. Paolo Broccoli, del prof. Gianni Cerchia, professore di Storia Contemporanea dell’Università del Molise, della prof.ssa Maria Luisa Chirico, Preside del corso di Laurea in lettere del Seconda Università di Napoli, della dott.ssa Franca Cicotti, assessore provinciale alla Pubblica Istruzione e Formazione Professionale, della prof.ssa Rosanna Cioffi Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia della Seconda Università di Napoli, di Felicio Corvese, presidente del centro studi “F. Daniele”, del prof. Alessandro Cortellessa dirigente scolastico dell’ISIS “Galileo Galilei” di Sparanise, di Aldo Santamaria, direttore dell’Archivio di Stato di Caserta, dell’On. Gennaro Oliviero, consigliere regionale. I lavori saranno coordinati da Carlo Fusco.

Il libro, i cui testi sono stati curati da Felicio Corvese e Andrea Sparaco, si avvale della prefazione di Roberto Saviano. Questo lavoro – si legge nella nota del giornalista scrittore – attraverso le immagini degli uomini che l’hanno resa grande, racconta trent’anni di Caserta e della sua provincia, racconta quella Terra di lavoro di cui sembra ormai essersi persa ogni memoria.

Il volume è, innanzitutto, una narrazione fotografica con un corredo di foto e documenti uscito quasi per incanto dai cassetti e dagli archivi personali di dirigenti e militanti del PCI.
Istantanee che abbracciano un periodo che va dal dopoguerra agli anni ’80, che ritraggono volti noti e sconosciuti, passioni, lotte, amicizie, ‘fede’ di una parte della popolazione della provincia di Caserta che fu protagonista della vita sociale e politica di quegli anni. I testi degli autori tratteggiano molto bene l’evoluzione storica, i fenomeni sociali che si svilupparono nei primi anni del dopoguerra fino all’epoca di Berlinguer. 
Immagini che hanno una carica evocativa incomparabile: ricordano a coloro che le hanno vissute  e raccontano alle nuove generazioni le lotte dei contadini e dei braccianti per la terra, le lotte sindacali legate alla prima industrializzazione di Terra di Lavoro, per salari più decenti, le lotte per la scuola e le infrastrutture.

sabato 1 dicembre 2012

Sessa Aurunca. Il buco buco, canto della tradizione popolare aurunca



Sessa Aurunca
lunedì 3 dicembre 2012
Sala “Pio IX” – Episcopio
Ore 19:00

Presentazione del libro

Il buco-buco 

Un canto della tradizione popolare aurunca tra storia e leggenda

inserito nella Collana Aurunca del periodico di cultura Civiltà Aurunca




Interverranno:

Prof. Silvano Franco -
Direttore della rivista "Civiltà Aurunca" e Professore di Storia presso l’Università 
degli Studi di Cassino


Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Antonio Napoletano 

Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca

Dott. Michele Fasulo 

Presidente del Credito Cooperativo del Garigliano

Avv. Alessandro Fastoso 

Presidente dell’Associazione “San Vincenzo dei Paoli”

Prof. Ambrogio Sparagna
Etnomusicologo e Direttore d’Orchestra 

gli autori 
Caterina Di Iorio e Giovanni Loffredo



Il canto popolare “buco buco” ha un'origine spazio temporale incerta, anche se il riferimento al “carlino” in una strofa ne fa risalire le tracce al 1300, considerando che tale moneta era in uso, in quel periodo, nel Regno di Napoli.
Molto sentito nel territorio aurunco non solo per la sua connotazione storico-religiosa, ma anche perché bene augurante ed esorcizzante.  Secondo un’antica e tramandata credenza aurunca, infatti, il canto è capace di tenere lontano il male per tutta la durata del nuovo anno.

La musica che accompagna il canto è eseguita con strumenti musicali semplici, costruiti artigianalmente dagli stessi esecutori.
Il “buco-buco” è un misto di storia e leggenda e si articola su due parti narranti: la prima ci parla della Natività di Nostro Signore; la seconda è legata al personaggio storico di Costantino Imperatore che si convertì alla religione cattolica, dopo che ebbe in sogno San Silvestro.
Ancora oggi, nell’area sessana, il canto riscuote consensi tra le nuove generazioni che, ben volentieri, seguendo le orme paterne, accettano, se necessario, l'iter dell'apprendistato!