Il cippo funebre di Q Caelius Sp architectus navalis (foto Salvatore Bertolino) |
La stele sepolcrale, rinvenuta nell'entroterra (SS. Cosma e Damiano) è conservata nell' Antiquarium dell'Area Archeologica dell'antica Minturnae.
Vivit
Q(uintus) Caelius Sp(uri) f(ilius) Vivi(us)
architectus navalis
vivit
uxor Camidia M(arci) l(iberta)
Aprhodisia.
Hospes resiste et nisi
molestust, perlege noli
stomachare suadeo
caldum bibas
moriundust
vale
Una traduzione dell'iscrizione esiste in Brian K. Harvey, Roman Lives: Ancient Roman Life as Illustrated by Latin Inscriptions, 2015, p. 172
Vive Quinto Celio Vivio, figlio di Spurio, architetto navale.
Vive sua moglie Camidia Afrodisia liberta di Marco.
Amico, fermati e leggi a meno che non ti dia fastidio (fermarti). Non irritarti. Ti chiedo di bere una bevanda calda. Dobbiamo morire. Addio.