La conoscenza di un territorio e dei suoi valori identitari costituisce non solo il fondamento di un sentimento di appartenenza per le comunità che vi risiedono, ma anche il presupposto per un reale apprezzamento e per una consapevolezza del valore, collettivo e individuale al tempo stesso, del patrimonio culturale locale, oltre che una condizione essenziale per la sua tutela e per la sua rinascita economica e sociale.

Knowing a country and its identity values is both the basis for a sense of belonging for local communities and the prerequisite for an appreciation and a true understanding of the single and collective importance of the cultural and territorial heritage. It is, moreover, the necessary condition to promote its protection and economic and social revival.

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martedì 2 dicembre 2014

"Dissertatio de Agro et vino Falerno" di Karl Friederik Weber




E’ un libro “uscito fuori” dall’oblìo del tempo, quasi per caso.
Ce lo racconta il nostro conterraneo dott. Ugo Zannini, appassionato archeologo, nella prefazione alla ristampa anastatica del 1990:
Come quasi tutte le scoperte anche questa è casuale. Nel leggere la corrispondenza epistolare, tra l’illustre archeologo napoletano Giulio Minervini ed il canonico capuano Gabriele Iannelli mi imbattei in una lettera datata 23 marzo 1859 che alla fine così recitava: “Opportunamente vi prego a favorirmi ancora in procurarmi, se vi è possibile, l’opera del Weber De agro et vino Falerno, che avete accennato nel vostro Bullettino….”.
Dopo laboriosi controlli bibliografici e lunghissime ricerche l’edizione originale fu rinvenuta presso la biblioteca dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma.

Riprodotta anastaticamente, insieme alla cartina della Regio Falerna rinvenuta allegata all’edizione originale, con traduzione in italiano del prof. Fernando Tommasino e con nota storica del prof. Giuseppe Guadagno, è stata edita dall'Istituto Grafico Editoriale Italiano, 1990, a cura dell’ArcheoClub di Falciano del Massico.

La cartina della Regio Falerna

Karl Friederik WEBER, professore nell’Università di Marburgo (Germania), venuto a Napoli, conosce il vino Falerno e stimolato dal nome, che per lui filologo è pieno di fascino, compone nel 1855 questo studio che rappresenta, ancora oggi, l’unico contributo organico e completo sul territorio e sul vino Falerno.


Copertina del testo nell'edizione originale.
Esemplare conservato nella University of Virginia Library (da Google book)

L'incipit dell'opera 

domenica 16 novembre 2014

Civiltà Aurunca: trent'anni di attività editoriali della Rivista




Civiltà Aurunca, la rivista trimestrale fondata nel 1985 dal compianto on. Avv. Franco Compasso, compie gli anni, esattamente 30, e li festeggia alla grande con un evento 

il trentennio di attività editoriali della 
Rivista trimestrale Civiltà Aurunca 

organizzato dall’Associazione culturale “Matilde Serao” di Carinola.

L’appuntamento è fissato per domenica 23 Novembre 2014, ore 17,30 presso il Convento Monumentale di San Francesco in Casanova di Carinola.

Casanova di Carinola, Convento di San Francesco


Saranno presenti tutti i Sindaci del comprensorio del Massico che porteranno i loro saluti, a cominciare dal Sindaco di Carinola dott. Luigi De Risi, a seguire il Sindaco di Sessa Aurunca dott. Luigi Tommasino, il Sindaco di Falciano del Massico dott. Giosuè Santoro e quello di Francolise dot. Gaetano Tessitore.
Per l’Associazione culturale “Matilde Serao” –organizzatrice dell’evento- porterà i saluti la Presidente dott.ssa Silvana Sciaudone; presenzierà, inoltre, l'editore della rivista Armando Caramanica. 


A seguire gli interventi del dott. Ugo Zannini, direttore del Museo Civico di Falciano del Massico e del prof. Silvano Franco, ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Cassino, nonché direttore di Civiltà Aurunca.
Coordinatore dei lavori Antonio Corribolo, socio fondatore dell’Associazione culturale “Matilde Serao” ed ideatore del Premio di Giornalismo dedicato a Matilde Serao, fondatrice del quotidiano IL MATTINO di Napoli.
Il tutto con la collaborazione artistica e l’intervento degli studenti del Liceo Musicale “Agostino Nifo” di Sessa Aurunca.


Civiltà Aurunca aspira a sviluppare, nel libero e fecondo dibattito delle idee – autonomo da interessi di gruppi definiti e da condizionamenti esterni – le forme più alte della vita delle nostre comunità, che oggi sono riconducibili essenzialmente all’esigenza di una migliore qualità della vita in tutti i settori della società civile. Civiltà Aurunca risponde, perciò, pienamente alla duplice esigenza di approfondire, con accurati e rigorosi studi, i contenuti culturali di una «civiltà» che ha lasciato sul nostro territorio e nella nostra società tracce inconfondibili della sua presenza. 
Intendiamo sviluppare un nuovo discorso, più rigoroso e coerente, sui problemi del «governo» del territorio: dalla tutela e valorizzazione dei beni culturali alla difesa dell’ambiente, dall’utilizzazione più ragionevole delle risorse agli insediamenti umani e produttivi.

In trent’anni di attività editoriale Civiltà Aurunca ha pubblicato 92 numeri trimestrali, alcuni di essi dedicati a tematiche o aspetti specifici:

n. 4 -1986-, Giuseppe Tommasino: l’uomo e l’opera;
n. 6/7 -1988-, L’anno europeo dell’ambiente. Progetto pilota area aurunca;
n. 12/13 -1990-, Anno Europeo del Turismo. Iniziative promozionali nell’Area Aurunca;
n. 26 -1994-, La Chiesa rupestre di S. Maria in Grotta ed i suoi affreschi;
n. 37 -1997-, A Franco Compasso: l’uomo, il politico, il meridionalista;
n. 48 .2002., Analisi dei flussi elettorali nell’antica area aurunca (1992/2001);
n- 85/88 -2012-, Unità d’Italia. Regno delle Due Sicilie – Regno d’Italia a confronto,

ed i seguenti quaderni di Civiltà Aurunca:

1.   F. Leoni, Gli Ospedali militari del Regno delle Due Sicilie nel triennio 1831-33;
2.   F. Leoni, Il colera nell’Italia meridionale (1836-37);
3.   P. Stanziale, La sera del 18 marzo a Cascano;
4.   F. Leoni, La situazione sanitaria nel Basso Lazio nel teatro di guerra durante gli avvenimenti del 1944;
5.   G. Ciriello, S. Erasmo a Piedimonte tra fede e folklore;
6.   F. Bevellino, Salvatore Morelli. Deputato del collegio di Sessa Aurunca (1867-1880);
7.   F. Bevellino – G. Di Marco, Le Elezioni generali politiche del 1913 nel Collegio elettorale di Sessa Aurunca;
8.   M. Novelli, Una meravigliosa avventura;
9.   G. Verdolotti, Il linguaggio nella poesia. Secondo Martin Heidegger;
10.                G. Verdolotti, Teatro e dialetto “in Terra di Lavoro”;
11.                G. Verdolotti, Cenni sulla letteratura della Resistenza:
12.                A. Compasso, Baia Domizia. Problemi e prospettive di sviluppo.

Nella Collana Aurunca sono state pubblicati i seguenti volumi:
1.   AA.VV., Agostino Nifo, il “Suessano”;
2.   L. Salvi, La Ferriera delle Gomite di Teano;
3.   L. Canonici, Presenza Francescana in Terra Aurunca;
4.   S. Franco, Il colera del 1910-1911 nel Circondario di Gaeta;
5.   AA.VV., Lungo le tracce dell’Appia. Sessa Aurunca e Capua due città di cultura;
6.   S. Franco, L’epidemia di carbonchio del 1809-1810 a S. Andrea del Pizzone;
7.   S. Cascella, Il teatro romano di Sessa Aurunca;
8.   F e W. Tommasino, Grammatica del dialetto della zona aurunca;
9.   C. Valente, L’Università Baronale di Carinola nell’appprezzo dei Beni anno 1690;
10.                C. Di Iorio – G. Loffredo, Il buco-buco. Un canto della tradizione popolare aurunca tra storia e leggenda.





Civiltà Aurunca ha inoltre pubblicato gli atti del Convegno tenuto a Sessa Aurunca nel 2009, Isti (Aurunci) graece Ausones nominantur, a cura di Ugo Zannini.

sabato 8 dicembre 2012

Sparanise: "Quegli istanti a ridosso del futuro" presentazione del libro di Paola Broccoli


Sarà presentato a Sparanise presso la scuola media “Leonardo da Vinci” sabato 15 dicembre alle ore 10,30, “Quegli istanti a ridosso del futuro” il libro della professoressa Paola Broccoli, nostra conterranea di Falciano del Massico, componente il consiglio direttivo della neonata Associazione Culturale “Matilde Serao” .
L’evento che è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale di Sparanise, prevede anche l’inaugurazione della “Mostra Fotografica Documentaria” che sarà allestita nell’aula magna dell’istituto scolastico.

Sono previsti gli interventi del Sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo, del prof. Pietro Aramini dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Solimene” di Sparanise, dell’On. Paolo Broccoli, del prof. Gianni Cerchia, professore di Storia Contemporanea dell’Università del Molise, della prof.ssa Maria Luisa Chirico, Preside del corso di Laurea in lettere del Seconda Università di Napoli, della dott.ssa Franca Cicotti, assessore provinciale alla Pubblica Istruzione e Formazione Professionale, della prof.ssa Rosanna Cioffi Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia della Seconda Università di Napoli, di Felicio Corvese, presidente del centro studi “F. Daniele”, del prof. Alessandro Cortellessa dirigente scolastico dell’ISIS “Galileo Galilei” di Sparanise, di Aldo Santamaria, direttore dell’Archivio di Stato di Caserta, dell’On. Gennaro Oliviero, consigliere regionale. I lavori saranno coordinati da Carlo Fusco.

Il libro, i cui testi sono stati curati da Felicio Corvese e Andrea Sparaco, si avvale della prefazione di Roberto Saviano. Questo lavoro – si legge nella nota del giornalista scrittore – attraverso le immagini degli uomini che l’hanno resa grande, racconta trent’anni di Caserta e della sua provincia, racconta quella Terra di lavoro di cui sembra ormai essersi persa ogni memoria.

Il volume è, innanzitutto, una narrazione fotografica con un corredo di foto e documenti uscito quasi per incanto dai cassetti e dagli archivi personali di dirigenti e militanti del PCI.
Istantanee che abbracciano un periodo che va dal dopoguerra agli anni ’80, che ritraggono volti noti e sconosciuti, passioni, lotte, amicizie, ‘fede’ di una parte della popolazione della provincia di Caserta che fu protagonista della vita sociale e politica di quegli anni. I testi degli autori tratteggiano molto bene l’evoluzione storica, i fenomeni sociali che si svilupparono nei primi anni del dopoguerra fino all’epoca di Berlinguer. 
Immagini che hanno una carica evocativa incomparabile: ricordano a coloro che le hanno vissute  e raccontano alle nuove generazioni le lotte dei contadini e dei braccianti per la terra, le lotte sindacali legate alla prima industrializzazione di Terra di Lavoro, per salari più decenti, le lotte per la scuola e le infrastrutture.

mercoledì 24 ottobre 2012

Carinola. Presentazione del libro "Vinosus/Ebriosus L'ubriachezza nell'antica Roma"



Associazione Amici della Biblioteca di Carinola
Confraternita del Falerno
Comune di Carinola



Sabato 27 ottobre 2012 ore 17:00
Sala Conferenze Palazzo Petrucci


Presentazione del libro
 
VINOSUS / EBRIOSUS
L'ubriachezza nella Roma antica




Partecipano
dott. Luigi De Risi – Sindaco di Carinola
dott. Dimitri Maria Pierri – Presidente Associazione Amici della Biblioteca di Carinola
prof. Luigi Moio – Ordinario di Enologia presso l'Università degli Studi "Federico II" di Napoli
dott. Antonio Papa – dottore in lettere classiche e viticultore

Coordinatore
dott. Giuseppe Garozzo Zannini Quirini  – Priore della Confraternita del Falerno

Sarà presente l'autrice
Elena Scuotto

Elena Scuotto è docente di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. 
Dal 1992 al 2002 ha tenuto l’insegnamento di Storia della Lingua Latina presso il Corso di Laurea in Lettere Classiche. Dal 2002 a tutt’oggi è docente di Letteratura Latina presso il Corso di Laurea in Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali della stessa Facoltà. 
Dopo essersi prima interessata alla tradizione manoscritta ciceroniana, la sua attenzione scientifica si è concentrata sul linguaggio settoriale latino, in particolare agricolo, dal cui studio ha tratto profili di storia della lingua rapportati a profili di storia economica, giuridica e sociale antica. 
Tra le sue recenti pubblicazioni, Il viaggio di Ulisse in Campania. Tra mitologia, tradizioni popolari e geografia dei luoghi (Bel-Ami Edizioni, 2009). 



Carinola, palazzo Petrucci