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Il logo dell'iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Caserta |
Una specie di caccia al tesoro in cui si va alla ricerca della storia e della cultura enogastronomica della provincia di Caserta, tutto ciò partecipando alla «Caccia ai tesori di Terra di Lavoro», otto itinerari turistico-enogastronomici, ogni Sabato e Domenica, dal 13 ottobre al 4 novembre.
I turisti saranno accolti da associazioni del luogo impegnate nella salvaguardia e nella valorizzazione dei beni culturali e potranno visitare, oltre al patrimonio artistico, le aziende agricole degustando le eccellenze delle loro produzioni.
L’esperienza del tour multisensoriale sarà proposta principalmente alle strutture ricettive di Napoli e Caserta che ospitano turisti provenienti da altre regioni.
Questo il programma delle tappe organizzate dall' azienda speciale della Camera di Commercio di Caserta per i servizi innovativi del Turismo e lo Sviluppo Integrato:
Sabato 13 ottobre- L’Esperienza del Romanico, il mondo delle Castagne Sessa Aurunca-Roccamonfina
Domenica 14 Ottobre- Itinerario Caleno-Sidicino e Dolci Sapori Calvi Vecchia-Teano
Sabato 20 Ottobre- Itinerario del Falerno, Fra Romanità e Primi Cristiani Francolise-Carinola
Domenica 21 Ottobre - Da Spartacus al Barbarossa, una Terra da Scoprire Capua-Santa Maria Capua Vetere
Sabato 27 Ottobre - La Porta del Matese, tra Sapori e Tradizioni Piedimonte Matese-Alife
Domenica 28 ottobre -Agricoltura e Tradizioni nell’ itinerario medievale Caiazzo-Piana di Monte Verna-Casertavecchia
Sabato 03 Novembre-Itinerario Normanno e dell’ Asprinio Aversa-Succivo
Domenica 04 Novembre-Itinerario del ‘700 e dell’ “oro bianco” San Leucio-Caserta
Sabato 20 Ottobre nell'ambito dell'Itinerario del Falerno, Fra Romanità e Primi Cristiani Francolise-Carinola sarà possibile visitare la villa rustica di San Rocco a Francolise.
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Francolise, villa rustica San Rocco, particolare dei mosaici |
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Francolise, villa rustica San Rocco, particolare dei mosaici |
Si tratta di una tipica villa rustica del tardo periodo repubblicano, abitata dalla fine del II sec. a.C. al II sec. d.C.
Il sito è ubicato in località San Rocco, in un territorio che in epoca romana si trovava probabilmente ai confini dell’Ager Calenus e dell’Ager Falernus. La superficie iniziale era di circa 800 mq. che venne successivamente ampliata a circa 4.400 mq. Gli scavi vennero effettuati negli anni 1962-64 sotto la direzione della Dr. M.A. Cotton, per conto della Scuola Britannica di Roma e finanziati dalla fondazione Batchelor e dall’Università di New York.
La villa comprendeva circa 30 stanze e l’approvvigionamento idrico era assicurato da tre grosse cisterne. Era articolata intorno ad un ampio peristilio, circondato da quatto portici colonnati, la cui pavimentazione consisteva in un mosaico costituito da tessere bianche inframmezzate da piccoli frammenti di pietra colorata, con un bacino o fontana di marmo nel mezzo del giardino. Gli ambienti principali, anch’essi pavimentati con mosaici, comprendevano un tablinum ed un triclinium, che rappresentavano rispettivamente soggiorno e sala da pranzo. Vi erano inoltre una serie di cubicula, piccoli ambienti destinati a vari usi, un terrazzo con portico coperto e, nella fase dell’ampliamento, furono realizzati degli ambienti termali comprendenti un praefurnium, un frigidarium, un tepidarium con piscina e un calidarium; queste ultime due stanze furono pavimentate con grandi lastre di marmo cipollino.
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