La conoscenza di un territorio e dei suoi valori identitari costituisce non solo il fondamento di un sentimento di appartenenza per le comunità che vi risiedono, ma anche il presupposto per un reale apprezzamento e per una consapevolezza del valore, collettivo e individuale al tempo stesso, del patrimonio culturale locale, oltre che una condizione essenziale per la sua tutela e per la sua rinascita economica e sociale.

Knowing a country and its identity values is both the basis for a sense of belonging for local communities and the prerequisite for an appreciation and a true understanding of the single and collective importance of the cultural and territorial heritage. It is, moreover, the necessary condition to promote its protection and economic and social revival.

venerdì 16 gennaio 2015

LA ROCCA MONTIS DRAGONIS nella Terra di Mezzo

LA ROCCA MONTIS DRAGONIS 
nella Terra di Mezzo
La ricerca archeologica nel bacino 
tra Volturno e Garigliano dalla Protostoria al Medioevo

a cura di Luigi Crimaco e Francesca Sogliani
pp. 536
Museo Civico Archeologico "Biagio Greco" 
Mondragone, 2012
ISBN: 88-89938-06-04


Le terre di cui si occupa questo volume appartennero alla colonia civium Romanorum di Sinuessa, fondata insieme alla gemella Minturnae nel 296 a.C.
Questa porzione di terra, compresa tra i fiumi Garigliano e Volturno presentava già in antico una composizione sociale e territoriale complessa che comprendeva strutture insediative molto differenziate sul territorio. Si trattava soprattutto di strutture agrarie che riuscirono in breve tempo a produrre e rendere famosi prodotti come il formaggio "Caedicius" e il "vinum Falernum".

Per la prima volta sono state scavate in estensione le strutture del vicus Papius, centro amministrativo del pagus Sarclanus, dotato di un sistema di abitazioni e botteghe per la vendita dei prodotti delle ricche proprietà dell'area. Ma la sovrastante altura del Monte Petrino ha rivelato, al di sotto del castello e dell'abitato medioevale, capanne straordinariamente ben riconoscibili databili tra l'età del Ferro e l'Orientalizzante, che gettano nuova luce sull'ancora poco conosciuto popolo degli Ausoni-Aurunci.

Nel volume i seguenti contributi:
  • Il "villaggio dei ciclamini". Ambiente, economia e cultura: nuovi scavi e precisazioni sull'insediamento protostorico di monte Petrino di Luigi Crimaco;
  • Il "villaggio dei ciclamini". Studio di un'archeofauna protostorica di monte Petrino di Olga di Marino;
  • Strutture territoriali della Campania settentrionale romana. La gens Papia e il caso del Pagus Sarclanus di Luigi Crimaco;
  • Un caso di studio sul fenomeno dell'incastellamento nel bacino tra Volturno e Garigliano tra altomedioevo e bassomedioevo (secc. VIII-XVI). La Rocca Montis Dragonis tra documentazione scritta e strutture materiali di Francesca Sogliani;
  • La Rocca Montis Dragonis. Le indagini archeologiche 2001-2005 nell'insediamento fortificato di Francesca Sogliani;
  • Il ruolo delle acque nell'insediamento fortigicato della Rocca Montis Dragonis. Lo studio delle cisterne di Angela Carcaiso;
  • Le tecniche edilizie dell'insediamento fortificato di Rocca Montis Dragonis di Alessandra D'Ulizia;
  • I rinvenimenti di ceramica romana nella Chiesa della Rocca Montis Dragonis: alcune considerazioni di Luigi Crimaco;
  • I reperti di età romana dalla Rocca Montis Dragonis di Stefano Mini;
  • La ceramica priva di rivestimento dalla Rocca Montis Dragonis di Maurizio Bilò;
  • La ceramica dipinta a bande dalla Rocca Montis Dragonis di Sonia Virgili;
  • La ceramica con rivestimento trasparente dalla Rocca Montis Dragonis diFrancesco Melia;
  • La ceramica con rivestimento opaco, la maiolica rinascimentale e la ceramica a lustro ìdalla Rocca Montis Dragonis di Viviana Antongirolami;
  • Maiolica monocroma bianca dalla Rocca Montis Dragonis di Veronica Montuoro;
  • I reperti numismatici e le medaglie devozionali dalla Rocca Montis Dragonis di Brunella Gargiulo;
  • Il restauro dei reperti provenienti dallo scavo della Rocca Montis Dragonis. Ceramica, vetro, metalli (bronzo, ferro, argento, oro), osso di Marianna Musella
  • I resti scheletrici dalla necropoli della Rocca Montis Dragonis: studio antropologico e paleopatologico di Alessandra Cinti

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