Il
borgo, che prende nome dalla omonima località, sorge ai limiti della fertile
pianura di origine alluvionale contrassegnata dal massiccio del monte Massico,
dalle pendici dei monti Aurunci e dal vulcano spento di Roccamonfina, a circa
due chilometri dal fiume Garigliano che segna il confine tra Campania e Lazio.
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Canale di bonifica nel pantano di Cellole |
Edificato
agli inizi degli anni cinquanta, su circa quattro ettari di terreno, rappresenta
l’opera di chiusura dell’intervento di bonifica, iniziato negli anni ‘30 del
più vasto territorio denominato “pantano di Cellole”, e l’applicazione, anche
in questo territorio, della riforma fondiaria voluta dalla legge Sila (n.230
del 12/5/1950) e dalla cosiddetta legge stralcio (n. 841 del 21/10/1950),
quest’ultima attuativa della riforma per tutto il territorio nazionale con
l’espropriazione, la bonifica, la trasformazione e l’assegnazione dei terreni ai contadini.
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Una delle idrovore del Consorzio Aurunco di Bonifica |
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Confluenza di un canale di bonifica nel fiume Garigliano |
Borgo
Centore rappresenta una tappa fondamentale nella storia urbanistica
del territorio domitio in quanto realizzato per promuovere nuove forme di
aggregazione per gli addetti all’agricoltura. Veniva offerta a mezzadri ed
agricoltori la possibilità di vivere in abitazioni comode, spaziose, immerse
nel verde con adeguati servizi quali scuola, chiesa, negozi di prima necessità,
sottraendoli a condizioni di vita squallide e disumane.
Borgo
Centore rappresenta una testimonianza della riforma agraria e nel suo insieme
un esempio di architettura ed urbanistica caratterizzanti il primo dopoguerra e
gli anni della rinascita dell’Italia, necessariamente da tutelare e
salvaguardare per conservarli alla memoria delle future generazioni.
Il borgo è provvisto di viabilità interna percorribile liberamente con stalli di sosta, panchine disposte lungo i marciapiedi, spazi liberi davanti alla Chiesa ed alla scuola, a marcare il valore di socializzazione del borgo.
Nel 2012 la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Caserta e Benevento ha sottoposto a vincolo il complesso edilizio "Borgo Centore" in quanto esempio di insediamento post-bellico di Cellole, testimonianza della riforma fondiaria avente lo scopo di realizzare l'espropriazione, la bonifica, la trasformazione e l'assegnazione dei terreni ai contadini e pertanto rivestente particolare interesse quale testimonianza dell'identità e della storia delle istituzioni pubbliche a norma dell'art. 10 comma 3 lettera d) decreto legislativo 42/2004.
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Borgo Centore, chiesa di santa Caterina |
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