“Metti che, in una fresca e calma sera d'estate, la Rocca Montis Dragonis abbia voglia di raccontarti la sua storia, di come nasce a difesa dei pochi coloni di Sinuessa sfuggiti alle devastazioni dei pirati saraceni e costretti a guadagnare la sommità del monte Petrino; di quanti tentativi abbia subito per essere espugnata, senza che mai alcuno vi sia riuscito; delle storie dei castellani che nel corso dei secoli l’hanno governata nel nome del sovrano di turno, sia stato esso il duca longobardo di Capua o quello normanno di Aversa, oppure uno dei re delle dinastie sveva, angioina o aragonese…, del suo abbandono ed, infine, delle cannonate che dal Tirreno l’hanno lacerata durante l’ultima guerra per snidare le truppe tedesche che da quella sommità controllavano la piana sottostante…”
“… e metti che accorra gente, a centinaia, da tutte le parti e che in fila indiana, munite di torce e bastoni, dopo un cammino di circa mezz’ora su di un impervio, ma ben tracciato sentiero, abbandonato il bosco, si trovi sul pianoro sommitale al cospetto di essa… la Rocca, che si erge maestosa, a strapiombo sulla città di Mondragone, con una vista mozzafiato che dai campi flegrei con l’isola di Ischia arriva fino al promontorio del Circeo…”
Ecco, questo è ... "Lumina in Castro"
Lumina in Castro
L’intento primario di questo ambizioso progetto è stato, sin dal principio, quello di sensibilizzare cittadini ed istituzioni alla valorizzazione del patrimonio storico, ambientale, culturale ed artistico della città di Mondragone.